Hai un tatuaggio visibile ma vuoi partecipare a un concorso in Polizia, nei Carabinieri o nell’Esercito? Potrebbe essere un problema, ma c’è una soluzione efficace.
Con la diffusione delle persone tatuate, le Forze dell’Ordine e l’Esercito si sono dotati di regole per limitarne la presenza tra le proprie fila.
Concorso Pubblico e Tatuaggi
Partecipare a un concorso con un tatuaggio potrebbe quindi diventare un problema insormontabile.
Scopriamo oggi quali sono le regole per partecipare a un concorso con la Polizia di Stato, i Carabinieri e le altre Forze Armate, e come rimediare se hai un tatuaggio visibile e/o dal contenuto inappropriato.
I Carabinieri e Militari possono avere tatuaggi ?
Ai concorsi pubblici in generale è possibile partecipare anche in presenza di tatuaggi. Il problema si pone nel caso di un concorso per il reclutamento di volontari in ferma prefissata in corpi militari e nelle Forze dell’Ordine.
In questo caso, esistono diverse regole specifiche, che riguardano sia la posizione che la tipologia di tatuaggio, che possono essere causa di esclusione dal concorso.
Chi ha tatuaggi può entrare nell’esercito, Cosa dice la Direttiva ?
La norma di riferimento è del 2012, una direttiva in cui si spiega chiaramente come il fenomeno dei tatuaggi deve essere contenuto nell’ambito del personale militare dell’Esercito, in modo da preservare il “decoro dell’uniforme” e l’immagine del corpo.
Il problema con i tatuaggi riguarda la posizione e la tipologia di immagine/testo ritratto.
Nello specifico, il disegno non deve essere visibile al di fuori della divisa. Questo vuol dire anche di quella estiva, che comprende camicia a manica corta per gli uomini e gonna e décolleté per le donne.
Negli spazi di pelle scoperti dalla divisa, dunque, non deve essere visibile alcun tipo di tatuaggio. Attenzione: bisogna anche tener conto dei movimenti del corpo, che potrebbero rendere più o meno visibili delle aree di pelle. Pensiamo al momento della corsa, in cui una parte delle gambe potrebbe risultare più esposta.
Per le Forze Armate, poi, sono vietati i tatuaggi che contengono o rimandano a:
- Riferimenti sessuali;
- Insulti razzisti;
- Discriminazione religiosa;
- Discredito per i corpi dell’esercito.
La direttiva riguarda sia le persone che già appartengono a uno dei corpi dell’Esercito, sia chi desidera entrare a farvi parte con regolare concorso.
I poliziotti possono avere tatuaggi ? Regolamente per entrare nella Polizia
Come abbiamo visto per le Forze Armate, anche per la Polizia di Stato ci sono delle regole ben precise riguardo ai tatuaggi.
Le regole in questo caso vengono indicate direttamente nei bandi di concorso, nell’area che riguarda gli accertamenti psicofisici.
Anche in questo caso, molto dipende dalla posizione del tatuaggio sul corpo, che deve essere sempre coperta dalla divisa. Bisogna tenere in conto la divisa estiva, che prevede maniche corte, oltre a gonna e scarpe décolleté per le donne.
Le regole del bando potrebbero però essere ancora più stringenti. Dal controllo medico, infatti, potrebbero comunque emergere problemi se le dimensioni del tatuaggio risultano eccessive.
Bisogna infine, anche qui, considerare la tipologia di messaggio trasmesso dal disegno/testo tatuato. Sono infatti vietati i contenuti politici, che per esempio inneggiano al nazifascismo, o che denigrano il valore del corpo di Polizia o risultano discriminatori nei confronti delle minoranze.
Come funziona per Carabinieri, Marina e Aeronautica Militare?
Per quanto riguarda l’Arma dei Carabinieri, ricordiamo che essa fa parte a tutti gli effetti delle Forze Armate. Le regole sono quindi molto simili, come confermato anche dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 2615/2022.
Anche in questo caso, il bando di concorso va letto con attenzione, perché può contenere delle clausole che vietano la partecipazione in caso di tatuaggi visibili anche con la divisa indosso.
Quanto detto per l’Esercito vale quindi sia per l’Arma dei Carabinieri, che per altri organismi militari come l’Aeronautica e la Marina.
Aree del Corpo dove e’ vietato avere tatuaggi
Ecco le aree del corpo in cui e’ vietato avere tatuaggi. (Link per immagine ufficiale)
Come posso partecipare a un concorso per esercito o polizia se ho un tatuaggio?
La soluzione c’è. Oggi l’impiego del laser per la rimozione dei tatuaggi è considerata l’unica procedura medica sicura ed efficace per raggiungere questo obiettivo.
Nel centro di medicina estetica Polimed, per esempio, viene impiegata l’innovativa tecnologia laser Q-Switched, attraverso la stazione Chrome di Quanta System.
Attraverso l’impiego di questo macchinario, è possibile rimuovere qualunque tipo di tatuaggio, anche il più elaborato.
I dispositivi laser impiegati sono raccomandati dai dermatologi e il trattamento non lascia cicatrici o altri segni visibili.
L’unico effetto indesiderato potrebbe essere la pelle scolorita nell’area interessata, ma il problema si risolverà da solo nel giro di poche settimane.
Il trattamento può risultare leggermente fastidioso, come una sorta di elastico sulla pelle, ma di sicuro non è più doloroso rispetto alla stessa applicazione del tatuaggio.
Nota Bene. In alcuni casi, pur avendo iniziato la procedura di rimozione, la commissione esaminatrice di un concorso per le Forze dell’Ordine o l’Esercito potrebbe comunque dichiarare inidoneo il candidato. Il centro polispecialistico Polimed declina ogni responsabilità da questo punto di vista.
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