Gambe pesanti? Scopri ora cause e trattamenti efficaci
Come trovare soluzioni efficaci per le gambe pesanti e doloranti grazie alle competenze di un chirurgo vascolare | Centro Polimed di Afragola (Napoli)
Hai mai sentito le gambe pesanti e stanche, anche senza esercizio fisico o un lavoro particolarmente faticoso? Questo fastidioso sintomo può trasformarsi in una condizione debilitante che influisce sulla qualità di vita, oltre a rappresentare il segnale di problematiche mediche sottostanti che meritano attenzione.
Il senso di pesantezza, spesso accompagnato da gonfiore e dolore, può indicare infatti problematiche anche serie, legate alla circolazione o alla salute dei tuoi arti inferiori.
Una visita con un chirurgo vascolare può allora essere fondamentale per coloro che sperimentano regolarmente gambe pesanti e stanche. Nel Centro Polimed di Afragola (Napoli), possiamo aiutarti a ritrovare leggerezza e benessere. Prenota ora la tua visita di chirurgia vascolare.
Cosa si intende per “gambe pesanti”?
Le gambe pesanti rappresentano una condizione comune ma spesso sottovalutata che colpisce molte persone, indipendentemente dall’età o dallo stile di vita. Questo disturbo si caratterizza per una sensazione di pesantezza e stanchezza agli arti inferiori, spesso accompagnata da dolore, gonfiore e una percezione di tensione o crampi muscolari. L’intensità di questi sintomi può variare da lieve a severa, influenzando significativamente lo svolgimento delle attività quotidiane.
Chi ne soffre, avverte la sensazione che ogni passo richieda uno sforzo maggiore del normale, quasi come se le gambe fossero appesantite da un carico invisibile.
Questo disagio tende paradossalmente ad accentuarsi in situazioni di immobilità prolungata, come quando si rimane in piedi o seduti per lungo tempo, ma può manifestarsi anche senza apparente motivo durante la giornata.
È importante sottolineare che questa condizione non è necessariamente legata a un precedente sforzo fisico intenso, ma può presentarsi come un disturbo a sé stante, meritevole di attenzione e, se persistente, di valutazione medica.
Sintomi Comuni delle gambe pesanti
- Gonfiore: soprattutto nelle caviglie e nei piedi verso la fine della giornata.
- Dolore: che può variare da una sensazione di fastidio lieve a dolore acuto.
- Crampi muscolari: specialmente di notte o dopo periodi di inattività.
- Affaticamento delle gambe: che rende difficile stare in piedi o camminare per lungo tempo.
Quali sono le cause delle gambe pesanti ?
Le cause delle gambe pesanti possono essere molteplici e spesso interconnesse. Tra queste troviamo problemi di circolazione, come l’insufficienza venosa, che impedisce al sangue di risalire efficacemente verso il cuore causando ristagni e gonfiore. Altri fattori includono:
- Problemi linfatici, che possono causare accumulo di liquidi e gonfiore.
- Alterazioni ormonali, spesso correlate a gravidanza, menopausa o altri squilibri ormonali.
- Stili di vita sedentari, che contribuiscono alla cattiva circolazione e all’affaticamento muscolare.
- Sovrappeso e obesità, che aumentano la pressione sugli arti inferiori.
Comprendere le cause delle gambe pesanti è fondamentale per affrontare efficacemente questa condizione: una visita specialistica con un chirurgo vascolare può trasformare la qualità della tua vita, liberandoti dal peso delle gambe pesanti. Scopriamo in che modo.
Quando consultare un Chirurgo Vascolare per le Gambe Pesanti?
Se ti ritrovi spesso a combattere con la sensazione di gambe pesanti, potrebbe essere il momento di consultare un chirurgo vascolare. Questo specialista offre infatti un approccio ampio e integrato al trattamento delle patologie vascolari degli arti inferiori.
Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, il chirurgo vascolare non si occupa solo di interventi chirurgici, ma anche della prevenzione e della gestione di condizioni che influenzano la circolazione sanguigna, compresa la sensazione di pesantezza e affaticamento delle gambe che non derivano necessariamente da sforzi fisici intensi.
La consulenza di un medico specialista può essere allora fondamentale per chi soffre di gambe pesanti come sintomo di una condizione vascolare cronica, offrendo strategie personalizzate per migliorare la circolazione e, di conseguenza, la qualità della vita quotidiana.
Come può aiutare un Chirurgo Vascolare?
- Valutazione Completa: l’appuntamento con un chirurgo vascolare inizia con l’esame approfondito della tua storia clinica e uno studio dei sintomi presenti, per identificare eventuali condizioni sottostanti come insufficienza venosa o problemi arteriosi che possono causare la sensazione di pesantezza agli arti inferiori.
- Esami Diagnostici Avanzati: utilizzando tecniche di imaging come l’Ecocolordoppler Arterioso e Venoso agli Arti Inferiori, il chirurgo può valutare la circolazione e la struttura delle vene e delle arterie nelle gambe, in modo da individuare specifiche anomalie vascolari che potrebbero non essere visibili all’esame fisico.
- Trattamenti Personalizzati: basandosi sui risultati degli esami, il chirurgo vascolare può proporre trattamenti personalizzati. Questi possono includere procedure minimamente invasive, terapia farmacologica per migliorare la circolazione o raccomandazioni per modificare lo stile di vita (per esempio, l’esercizio fisico e la gestione del peso corporeo).
Come posso prenotare una visita di chirurgia vascolare per le gambe pesanti?
Se alla fine della giornata le tue gambe sono pesanti e doloranti, o se noti gonfiore, crampi o altri sintomi preoccupanti, è consigliabile prenotare una visita con un chirurgo vascolare. Anche sintomi che possono sembrare gestibili potrebbero essere segnali di condizioni più gravi, che richiedono attenzione medica specializzata.
Al Centro Medico di Afragola, il nostro chirurgo vascolare, Dott. Alberto Varriale, è a tua disposizione per offrire un’assistenza specializzata. Non ignorare il disagio delle gambe pesanti: una visita specialistica può essere decisiva non solo per ottenere un sollievo immediato, ma anche per sviluppare un piano a lungo termine per mantenere le tue gambe sane e attive.
Prenota ora la tua consulenza vascolare: chiama lo 0818522995, oppure compila il form: sarai ricontattato al più presto per prenotare la tua visita.
Riabilitazione del Sorriso con Faccette Dentali: Un Sorriso Nuovo e Radioso
Scopri come trasformare il tuo sorriso con le faccette dentali: i vantaggi, il processo e perché sono la scelta migliore per la riabilitazione del sorriso.
Il sorriso è spesso la prima cosa che notiamo in una persona. Può comunicare felicità, sicurezza di sé, gentilezza. Ma cosa succede quando non ci sentiamo a nostro agio con il nostro sorriso? Magari ci sono degli spazi tra i denti che ci infastidiscono, o il colore risulta spento, sbiadito. Allora lo nascondiamo il più possibile, sentendoci in grande imbarazzo anche solo per una foto. È qui che entrano in gioco le faccette dentali.
Le faccette sono una soluzione moderna e poco invasiva per una varietà di problemi estetici del nostro sorriso. Scopriamo insieme come possono aiutarci a superare le nostre paure.
(altro…)Open Day Allineatori Invisibili: ecco come può cambiare il tuo sorriso
Scopri di più sugli allineatori invisibili, la soluzione meno invasiva per il tuo nuovo sorriso. Vieni a conoscerli ai nostri Open Day di novembre.
Addio ai vecchi apparecchi per i denti, scomodi e antiestetici. Oggi con gli Allineatori Invisibili è possibile mettere insieme la perfezione estetica con il benessere funzionale.
Grazie a questa innovativa tecnologia possiamo infatti correggere le imperfezioni del sorriso senza ricorrere ad apparecchi antiestetici e spesso causa di irritazione. Ottenendo un sorriso perfetto, ma in modo confortevole e senza imbarazzi.
Il 13 e il 20 Novembre 2023, il Centro Odontoiatrico Polimed di Afragola (NA) ti permette di scoprire questa innovativa soluzione per l’allineamento del sorriso. Fissa ora un appuntamento, chiama subito lo 0818522995.
Che cosa sono gli Allineatori Invisibili?
Partiamo dalle basi. Gli allineatori invisibili sono apparecchi ortodontici trasparenti, progettati su misura per adattarsi perfettamente alla dentatura del paziente.
La loro funzione principale è correggere malocclusioni e disallineamenti dentali, banalmente, il sorriso storto. Nel tempo, gli allineatori guidano i denti nella posizione desiderata, in modo graduale e controllato.
Il primo step del trattamento riguarda la scansione 3D della dentatura, in modo da individuare il percorso di allineamento più adeguato. Una scansione che evita anche il ricorso all’impronta classica, con paste fastidiose e dal “sapore” poco raccomandabile.
In questa fase, come approfondiremo, potrai anche pre-visualizzare il risultato finale: il tuo nuovo sorriso, allineato e luminoso.
Perché scegliere gli allineatori invisibili?
Nel vasto panorama delle soluzioni ortodontiche, gli allineatori invisibili sono oggi una scelta moderna, capace di unire estetica e funzionalità.
Approfondiamo alcuni dei vantaggi chiave di questo trattamento:
- Discrezione. Come accennato, gli allineatori sono trasparenti, diventando quasi completamente invisibili agli occhi altrui. Si fondono infatti con la dentatura naturale, permettendo un trattamento ortodontico che non provoca imbarazzo e inestetismi del sorriso.
- Comfort. Grazie alla loro superficie liscia, sono molto più comodi degli apparecchi tradizionali, riducendo inoltre il rischio di irritazioni. Un comfort garantito anche dal fatto che si tratta di allineatori creati su misura per ciascun paziente.
- Igiene. Come gli apparecchi mobili, possono essere tranquillamente rimossi. Gli allineatori facilitano dunque una pulizia efficace dei denti e delle gengive, contribuendo a mantenere la propria normale routine di igiene orale. Un fattore che permette, inoltre, di mangiare qualunque tipo di alimento, senza limitazioni.
- Pianificazione. Come anticipato, la tecnologia 3D consente oggi una pianificazione dettagliata del trattamento, offrendo una visione chiara dell’evoluzione del sorriso dallo stato attuale del paziente, fino ai risultati che si otterranno al termine del percorso.
In definitiva, gli allineatori invisibili offrono un’alternativa esteticamente piacevole e funzionalmente efficace. Un trattamento ortodontico moderno e tecnologicamente avanzato, che promette non solo un sorriso migliorato, ma anche una maggiore autostima e comodità durante il percorso verso un sorriso più bello.
Scansione 3D e Pre-Visualizzazione del tuo nuovo sorriso
Insieme agli allineatori invisibili, la scansione 3D e le nuove tecnologie digitali hanno rivoluzionato il mondo dell’ortodonzia.
Grazie a questi strumenti, possiamo ottenere una visualizzazione precisa dell’arcata dentale del paziente, senza ricorrere all’ormai superato metodo tradizionale dell’impronta.
In questo modo, possiamo ottenere maggiore comfort per il paziente, insieme a una definizione più accurata della sua situazione di partenza.
La simulazione digitale del nuovo sorriso, grazie a software dedicati, permette inoltre di prevedere l’evoluzione, nel tempo, della dentatura del paziente, anticipando già agli inizi del trattamento i risultati finali che è possibile ottenere.
In questo modo, possiamo pianificare il percorso in maniera più informata e personalizzata, in vista di una maggiore soddisfazione del paziente.
Riassumendo, rivolgendoti al Centro Odontoiatrico Polimed, ti offriremo un percorso in tre step:
- Eseguiremo una pre-visualizzazione della tua bocca, via scanner 3D, evitando l’ormai superato metodo dell’impronta classica.
- Ti mostreremo, con un rendering in 3D, come diventerà il tuo sorriso al termine del trattamento.
- Ti proporremo un’offerta speciale per renderti finalmente più sicuro/a ed entusiasta del tuo sorriso, attraverso un percorso con gli allineatori invisibili.
Affidati a Mani Esperte
Non tutti gli allineatori invisibili sono uguali.
La loro efficacia dipende molto dalla competenza del medico che supervisiona il trattamento. È essenziale rivolgersi a odontoiatri qualificati e con esperienza, in grado di realizzare un piano di trattamento accurato e personalizzato, oltre che di monitorare l’evoluzione del processone nel tempo.
È importante soprattutto evitare di ricorrere a soluzioni non idonee e non personalizzate alle tue caratteristiche. Acquistare kit di allineatori invisibili in commercio può, per esempio, comportare rischi significativi.
Senza la diagnosi effettuata da un professionista odontoiatrico, le tue condizioni dentali attuali potrebbero addirittura peggiorare. I kit in commercio potrebbero inoltre generare nuovi problemi, come malocclusioni, irritazione o lesioni ai tessuti, problemi nella masticazione.
Il Centro Odontoiatrico Polimed di Afragola adotta un approccio moderno e funzionale all’ortodonzia invisibile. Ti offre infatti una consulenza personalizzata, grazie alla scansione 3D dello stato attuale delle tue arcate dentali, oltre che alla pre-visualizzazione del tuo nuovo sorriso.
Scopri il nostro Specialista
Il dottor Vincenzo D’Antò è specialista in ortognatodonzia e professore associato di Ortognatodonzia presso l’università Federico II. È tra i massimi esperti in Italia sugli Allineatori Invisibili.
Il nostro Centro offre inoltre la possibilità di sottoscrivere un finanziamento in sede per i trattamenti estetici e odontoiatrici come gli allineatori invisibili.
Open Day: Vieni a Scoprire gli Allineatori Invisibili
Vuoi toccare con mano la rivoluzione degli allineatori invisibili?
Siamo lieti di invitarti ai nostri Open Day dedicati il 13 e 20 Novembre presso il Centro Odontoiatrico Polimed di Afragola (NA). Sarà l’occasione perfetta per scoprire i vantaggi degli allineatori invisibili e come possono trasformare il tuo sorriso.
Potrai anche beneficiare di una scansione 3D della tua arcata dentale e vedere una simulazione del tuo nuovo sorriso grazie alle nostre tecnologie avanzate.
Non sognare un nuovo sorriso, trasformalo in realtà.
Rivolgiti al team di specialisti della clinica odontoiatrica Polimed per un primo appuntamento senza impegno: contattaci oggi stesso.
Chiama ora lo 0818522995 oppure compila il form
Faccette dentali
La bocca è il principale strumento di comunicazione del corpo umano e rappresenta il nostro biglietto da visita. Le faccette dentali già dagli anni 2000 hanno avuto
Paura del Dentista: Come Superarla con 3 Strategie Efficaci
Come si manifesta la paura del dentista e come affrontarla: scopriamo i rimedi più efficaci per superare la stomatofobia.
Odontofobia o stomatofobia, in parole povere: la paura del dentista. Si tratta di un problema molto più comune di quanto si pensi. Può derivare da brutte esperienze del passato, dal timore di provare dolore, o semplicemente, quando non si visita spesso uno studio dentistico, della paura dell’ignoto.
Oggi scopriremo quali sono i diversi stadi della stomatofobia, cosa può provocare e come riuscire ad affrontarla con maggiore serenità.
È normale avere paura del dentista
Il primo passo per affrontare questa problematica è accettare il fatto di avere paura: non c’è niente di più naturale che avere timore dell’ignoto o del dolore. Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa una persona su cinque soffre di stomatofobia, a livello globale.
Si tratta quindi di un disturbo estremamente frequente e di cui non c’è assolutamente nessun bisogno di vergognarsi.
Tale paura può manifestarsi, nelle persone, a più livelli di gravità, secondo quanto teorizzato dallo stomatologo Daniel Banoun. Generalmente gli stadi peggiori possono scatenarsi quando si evita di andare dal dentista per lunghi periodi, proprio a causa del terrore che provoca.
Banoun ha identificato quattro stadi, a seconda dell’intensità.
Nel primo livello, il paziente prova fastidio per l’odore del locale, per il cattivo sapore degli strumenti impiegati dal dentista. Può provare emetofobia, cioè la paura di vomitare, e la vista della siringa può provocare disturbi emotivi. La persona è in questo caso cosciente delle proprie fobie, ma fondamentalmente non può farci niente: ha paura infatti che venga scambiata per debolezza dagli altri. A questo stadio, più lieve, può essere sufficiente intervenire con un’anestesia locale per tranquillizzare il paziente.
Al secondo livello di stomatofobia, la vergogna per la situazione spinge il paziente a chiedere che un eventuale assistente del dentista esca dalla sala. All’emetofobia si aggiunge il disgusto per il sangue.
Al terzo stadio, l’abbandono della salute orale è evidente: la paura dello studio dentistico ha preso completamente il sopravvento e il paziente non riesce ad avere una vita sociale normale perché magari ha un’eccessiva paura di mostrare i denti.
Infine, al quarto stadio, che è il più raro di tutti, potrebbe essere necessario un percorso psicoterapeutico, dal momento che la fobia del paziente rende impossibile qualsiasi tipo di trattamento.
Le tre strategie che ti aiutano a superare la Stomatofobia
Il nostro dottor Antonio Natalizio, odontoiatra, ci racconta alcune delle metodologie messe in atto dal Centro di Odontoiatria Polimed per attenuare la paura del dentista:
Ricapitolando, ecco le tre strategie che ti consigliamo per affrontare il problema alla radice:
- Cerca sin da subito di instaurare una comunicazione aperta con il tuo dentista e chiedigli di metterti il più possibile a tuo agio, per esempio diffondendo la tua musica preferita nello studio, per distrarti durante il trattamento.
- Concentra la tua attenzione sulla respirazione: è molto importante inspirare ed espirare molto profondamente durante il trattamento, per rilassare corpo e mente.
- Programma visite più frequenti e preventive: come abbiamo visto, la stomatofobia peggiora quando trascorre molto tempo tra una visita e l’altra. Andando spesso dal dentista riduci la necessità di interventi dentali più invasivi. In questo modo, gli interventi saranno più brevi e meno stressanti.
Ricorda che i dentisti sono abituati a trattare pazienti con questo tipo di problematica perché, come abbiamo accennato, è molto diffusa. Parlane quindi senza timore con il tuo dentista di fiducia: sarà sicuramente pronto ad aiutarti.
Iniziare da piccoli con la pedodonzia
Spesso pensiamo che i denti da latte non siano da curare: non è così. È importante infatti che anche i bambini si prendano cura, il prima possibile, della propria igiene orale.
Questo sia per evitare problemi al proprio sorriso successivamente, sia per attenuare un’eventuale paura del dentista.
Abituare i bambini allo studio odontoiatrico e alla presenza del dentista, infatti, può aiutare a ridurre o scongiurare la stomatofobia.
Studi scientifici dimostrano inoltre che più di un bambino su due può sviluppare delle forme di “carie precoci”. I bimbi che hanno questo problema, hanno poi più possibilità di sviluppare delle carie vere e proprie quando avranno i denti definitivi.
Non è mai troppo presto per scegliere il dentista per bambini: nei primi anni di vita, è possibile intervenire sull’allineamento dei denti e altri possibili problemi, in maniera efficace e meno invasiva.
Quando i bambini hanno già tutti i denti da latte, intorno ai 3 anni, è quindi importante prenotare la prima visita dal dentista per bambini. I successivi controlli vengono poi programmati ogni 6 mesi, per evitare fastidi e la formazione della carie.
Il Centro Odontoiatrico Polimed si avvale della collaborazione di una dentista specializzata nella cura dei denti dei più piccoli. Per saperne di più sul nostro servizio di pedodonzia, visita la pagina dedicata del nostro sito.
Paura del dentista? Prenota un primo appuntamento conoscitivo con il nostro reparto odontoiatrico, senza impegno: la affronteremo insieme, nel modo più congeniale a te.
Chiama lo 0818522995, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20:30 e il sabato dalle 8 alle 15 oppure compila il form
Denti sensibili al freddo: cause, sintomi e trattamenti efficaci
Denti sensibili al freddo? Scopriamo perché succede e quali sono i trattamenti odontoiatrici per rimediare al problema.
Denti sensibili al freddo? Sensazione di dente ghiacciato? Si tratta di un problema molto comune, specialmente in estate quando si tende a consumare più alimenti e bevande fredde. L’esperienza è sgradevole e in alcuni casi può permanere per diverse ore, causando gravi disagi.
Scopriamo di più sulla sensibilità dei denti al freddo, da cosa è causata e come possiamo trattarla.
Sensibilità dei denti al freddo: quali sono le cause?
Sono diverse le ragioni per cui i tuoi denti possono diventare troppo sensibili al freddo. Scopriamone alcune:
- Erosione dello smalto dentale. Lo smalto è uno strato protettivo dei denti: quando viene rimosso, per svariate ragioni, i denti diventano più sensibili alle basse temperature.
- A sua volta, l’erosione dello smalto può essere causato dalle cattive abitudini durante l’igiene orale (per esempio spazzolare i denti con foga eccessiva) o nella dieta (pensiamo a bevande e alimenti troppo zuccherati o acidi). Queste abitudini possono quindi portare a una maggiore sensibilità dentale.
- Bruxismo, quando cioè si digrignano i denti, specialmente di notte.
- Disturbi gengivali, come gengivite o parodontite, e in particolare la recessione gengivale, espongono la cosiddetta “dentina” la parte più delicata del dente. Essa contiene infatti dei tubuli che conducono direttamente ai nervi: una volta esposti, causano quindi dolore e sensibilità dentale.
Tra i fattori di rischio più importanti, ci sono le carie non trattate e le otturazioni difettose: è importante quindi fissare un appuntamento il prima possibile con un dentista, da cui farsi seguire periodicamente per scongiurare questo e altri problemi più gravi.
Sei alla ricerca di un centro odontoiatrico professionale e all’avanguardia? Rivolgiti al centro Polimed: chiama ora per un primo consulto gratuito e senza impegno allo 0818522995.
Sintomi Denti sensibili al Freddo
I sintomi di una forte sensibilità dentale sono abbastanza evidenti.
In presenza di alimenti o bevande molto fredde, si avverte una sensazione di improvviso dolore acuto o una sensazione pungente. In alcuni casi, il fastidio è di brevissima durata, anche di pochi secondi, in altri invece il dolore può persistere e cronicizzarsi.
Quando la sensibilità dentale è prolungata, è importante visitare il prima possibile il dentista e/o l’igienista dentale. Anche perché, come abbiamo visto nel paragrafo sulle cause, i denti sensibili potrebbero nascondere problemi più gravi, come la recessione gengivale, che a sua volta è un sintomo della parodontite, un’infiammazione da non sottovalutare.
I trattamenti consigliati per i denti sensibili al freddo
Se sperimenti spesso una sensazione di freddo ai denti, la nostra clinica odontoiatrica mette a tua disposizione una serie di trattamenti efficaci per ridurre il fastidio e soprattutto per curare il problema alla radice.
Ecco alcune delle pratiche consigliate dai nostri dentisti:
- Pulizia dei denti. Come accennato, la placca può essere uno dei fattori scatenanti della sensibilità dentale. La pulizia dei denti può migliorare l’estetica del tuo sorriso, ma soprattutto ti aiuta a eliminare la placca, se effettuata con regolarità. Hai paura del dolore? Vieni a scoprire il nostro innovativo protocollo GBT®, la pulizia dei denti indolore e non invasiva.
- Otturazioni e chirurgia parodontale. Tra le cause della sensibilità ai denti, abbiamo nominato anche la recessione gengivale. In questo caso, bisogna valutare con attenzione la gravità del problema, con l’aiuto di un odontoiatra esperto, e intervenire con dei trattamenti restaurativi (otturazioni), oppure con una vera e propria operazione di chirurgia parodontale, per curare alla radice ogni possibile patologia.
- Coperture protettive: in alcuni casi può essere utile applicare delle sottili coperture protettive sulle aree più sensibili del dente, per fornire sollievo immediato nei casi più acuti.
Come prevenire il problema
I nostri odontoiatri ti consiglieranno la cura migliore per evitare di incorrere o peggiorare il problema della sensibilità dei denti. Ecco da dove puoi iniziare:
- Corrette abitudini di igiene orale. Come abbiamo visto, spazzolare i denti troppo vigorosamente può rimuovere il fluoro dei denti, un elemento essenziale alla loro protezione. Ecco perché è importante imprimere la giusta forza durante lo spazzolamento (chiedi ai nostri dentisti quando vieni a trovarci!) e utilizzare dentifrici poco abrasivi.
- Allo stesso modo è importante impiegare il filo interdentale almeno una volta al giorno, per rimuovere la placca.
- Ridurre al minimo bevande e alimenti troppo acidi o zuccherini.
- Utilizzare una protezione dentale contro il bruxismo.
Fissa ora un appuntamento
Gli specialisti di Polimed partono sempre da una valutazione precisa della tua situazione, prima di effettuare qualunque tipo di intervento. Solo a questo punto sarà possibile intavolare il discorso sui costi degli eventuali trattamenti necessari.
Questo perché, come abbiamo visto oggi, una semplice sensibilità dentale può nascondere problemi ben più gravi. Oltre a occuparci del fastidio che provi, quindi, ti offriremo la possibilità di recuperare pienamente la salute e la bellezza del tuo sorriso, con una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
Per prenotare una prima visita gratuita con il nostro reparto odontoiatrico, chiama lo 0818522995, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20:30 e il sabato dalle 8 alle 15 oppure compila il form
Mappatura dei nei: come si fa, chi dovrebbe farla e perché è importante
La dermatoscopia o epiluminescenza, la mappatura dei nei, è un esame indolore che consente di individuare e prevenire il melanoma e altri tumori della pelle.
Tutte le persone, dalla pubertà in poi, dovrebbero effettuare la mappatura dei nei.
Secondo gli ultimi dati, infatti, in Italia sono stati registrati il 7% di casi di melanoma in più, il più pericoloso tumore della pelle.
Allo stesso tempo, secondo l’Associazione Italiana Registri Tumori, sono aumentate anche le possibilità di sopravvivenza a cinque anni: l’87% in totale e oltre il 90% tra gli under 45.
Questo grazie soprattutto alla diagnosi precoce, cioè all’individuazione della malattia nelle sue prime fasi di sviluppo. La mappatura dei nei è proprio l’esame che ti aiuta a monitorare costantemente la salute della pelle e prevenire melanoma e altre forme di cancro della pelle.
Scopriamo allora nel dettaglio di cosa si tratta, perché è importante farla e come prenotare la tua prossima mappatura dei nei.
Cos’è la mappatura dei nei?
L’esame della mappatura dei nei ha diversi nomi: può essere infatti chiamato dermatoscopia, dermoscopia o ancora epiluminescenza. La sostanza, però, non cambia.
Si tratta infatti di un procedimento diagnostico indolore e non invasivo con cui un medico dermatologo controlla le cosiddette lesioni pigmentate della pelle, tra cui:
- Nei
- Cheratosi (chiazza ruvida e squamosa sulla pelle)
- Epiteliomi (tumori degli epiteli)
- Macchie sospette
Questo tipo di visita dermatologica aiuta a prevenire e trattare efficacemente il melanoma e altri tumori della pelle, benigni o maligni. Le lesioni pigmentate vengono infatti seguite nel tempo, come vedremo, per valutare la presenza di cambiamenti sospetti.
A cosa serve fare la mappatura dei nei?
È fondamentale effettuare la mappatura dei nei:
- Almeno ogni due o tre anni se non vengono rilevate particolari situazioni di rischio
- Almeno una volta all’anno quando vengono individuati nei o altre lesioni a rischio
Questo perché, come abbiamo accennato, la dermatoscopia aiuta a individuare il cancro della pelle. In particolare il melanoma, la forma più pericolosa di tumore dell’epidermide, che può diffondersi rapidamente in diverse parti del corpo se non viene trattato adeguatamente.
Se invece questo tipo di malattie vengono individuate per tempo, le possibilità di successo nel trattamento risultano molto più elevate.
Vuoi prenotare la tua mappatura dei nei?
Nel mese di maggio Polimed lancia la prevenzione del melanoma: chiama ora lo 0818522995 per saperne di più.
Chi deve fare la mappatura dei nei?
Tutti dovrebbero effettuare la mappatura dei nei, almeno ogni due o tre anni se non si è in presenza di particolari fattori di rischio.
L’esame è particolarmente consigliato a chi presenta:
- Un numero elevato di nei sulla pelle;
- Dei nei che appaiono particolarmente grandi, di forma irregolare o che abbiano un colore diverso rispetto agli altri;
- Dei nei che abbiano cambiato forma, colore o dimensione nel corso del tempo;
- Un numero elevato di nei sulla schiena, area più difficile da monitorare e che quindi dovrebbe essere controllata da un medico specializzato con maggiore attenzione;
- Familiarità con il melanoma (parenti stretti che hanno avuto o hanno questa malattia);
- Una carnagione particolarmente chiara e lentigginosa e abbia subito scottature.
A quale età si fa la mappatura dei nei?
L’epiluminescenza è consigliata a partire dalla pubertà: in questo momento della crescita, si assiste infatti a un rapido aumento del rischio di sviluppare una malattia della pelle, rispetto all’infanzia.
Ai bambini in età pediatrica, invece, non è necessario effettuare la mappatura dei nei. Questo perché è naturale vedere aumentare il numero di lesioni pigmentate della pelle: alla nascita, infatti, i nei sono estremamente rari e in ogni caso sono pochissimi anche quando si presentano.
È normale dunque che nel corso del suo sviluppo, il bambino veda aumentare il numero dei nei.
Come si effettua la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei viene effettuata da un medico dermatologo specializzato.
La visita è molto semplice, indolore e non invasiva. Il paziente viene fatto spogliare (a meno di casi di lesioni pigmentate in aree intime, viene lasciata la biancheria intima).
Il paziente si stende poi sul lettino e il dermatologo effettua un esame di tutti i nei presenti sulla pelle, utilizzando uno strumento chiamato dermatoscopio, prima da un lato e poi da un altro.
Lo strumento ottico, collegato a una telecamera, serve per analizzare le formazioni cutanee presenti tra l’epidermide e il derma, cioè lo strato più esterno e quello sottostante della pelle. Con il dermatoscopio, il medico specialista è in grado di analizzare profondamente la struttura morfologica dei nei e delle altre lesioni, per valutarne diversi aspetti come il colore, la grandezza, la forma e così via.
Attraverso strumenti digitali, le immagini delle lesioni pigmentate vengono immagazzinate e archiviate, in modo da poterne studiare l’evoluzione nel tempo, per valutare eventuali modifiche delle loro caratteristiche.
Esame ABCDE Nei
Nello specifico, vengono valutati i cambiamenti nei cosiddetti ABCDE:
- A sta per Asimmetria: il neo non ha una forma simmetrica (le sue due metà non corrispondono).
- B sta per Bordi: la lesione è cioè irregolare e frastagliata sui bordi.
- C sta per Colore: compaiono diverse sfumature di colore nello stesso neo o la tonalità è diversa rispetto a quella di tutti gli altri nei.
- D sta per Dimensioni: si controlla se sono molto grandi.
- E sta per Evoluzione: quando il neo cambia molto rapidamente (nel giro di 6-8 mesi) per uno degli aspetti valutati in precedenza (forma, dimensione o colore) oppure quando sanguina.
Ma quanto dura una mappatura dei nei? La risposta dipende dal numero di lesioni pigmentate presenti sul corpo del paziente: in linea di massima l’esame può essere concluso nell’arco di circa 30 minuti.
La visita dermatologica è imbarazzante?
C’è chi evita la visita dermatologica e la mappatura dei nei a causa dell’imbarazzo che potrebbe derivarne. Come abbiamo accennato, però, questo tipo di visita contribuisce a salvare la vita dei pazienti potenzialmente affetti da melanoma, quindi l’imbarazzo temporaneo non dovrebbe ostacolare il processo diagnostico.
Durante la visita dermatologica, a parte determinati casi, il paziente può continuare a indossare i propri capi di biancheria intima.
Il personale medico Polimed è inoltre sempre rispettoso delle persone, mettendole il più possibile a proprio agio.
Può capitare, in determinati casi, che i nei da controllare siano presenti anche in punti intimi, come vicino a un capezzolo o sul pube. In questi casi è importante rimuovere anche la biancheria, ma l’esame è veloce e completamente indolore.
Dove fare la mappatura dei nei? Contattaci
Il centro di medicina polispecialistica Polimed di Afragola (Napoli) è un centro di eccellenza scelto da numerosi pazienti in tutta la Campania, grazie all’eccellente preparazione dei propri medici specializzati e l’elevata sofisticazione dei propri strumenti diagnostici.
Per prenotare la tua visita dermatologica per la mappatura dei nei chiama ora il numero 0818522995.
Non rimandare l’appuntamento con la tua salute!
Turismo Dentale: 5 motivi per non fare un impianto in Croazia
Attratte dai bassi costi, molte persone si affidano al turismo dentale per la cura dei denti: ma quali sono i rischi? Conviene davvero? Scopriamolo insieme.
Ormoni, acne e peluria in eccesso!
L’acne è una condizione della pelle che coinvolge le ghiandole sebacee alla base dei follicoli piliferi.
Quando queste ghiandole producono troppo sebo possono provocare brufoli e punti neri se ci si trova in presenza di altri fattori: una predisposizione genetica o familiarità, l’assunzione di alcuni farmaci, l’utilizzo di cosmetici che occludono i pori, una condizione di particolare stress ecc.
La questione ormonale è di certo dominante in quanto un alto livello di ormoni androgeni in circolo può stimolare le ghiandole a produrre più sebo, ma non è l’unica causa. L’acne non a caso viene definita una patologia “multifattoriale”.
Acne Grave
Acne grave, insorgenza tardiva di acne o acne persistente che non risponde a nessun trattamento. La maggior parte delle donne con problemi gravi di acne ha la Sindrome dell’ Ovaio Policistico.
Questa sindrome è anche comune in donne che non hanno avuto l’acne se non in tarda età (dopo i 30 anni) e in quelle che hanno una forma di acne che non risponde ai trattamenti convenzionali o che persiste nonostante i trattamenti.
Molte donne scoprono che altri piccoli problemi sono correlati alla Sindrome dell’ Ovaio Policistico, come ad esempio una pelle grassa e zone molto untuose, pelle marrone scuro o nera (distrofia papillare pigmentaria), l’eccesso di peluria, le mestruazioni irregolari.
Tutte questi sintomi assieme, di solito, sono un evidente indicazione di questa sindrome.
Si consiglia quindi di fare sempre una visita Ginecologica già in età adolescenziale.
Lo Specialista effettuerà un’ ecografia pelvica o transvaginale e una visita completa con anamnesi specifica ed eventuale terapia. Spesso si consiglia una pillola anticoncezionale che porterà miglioramenti anche alla cute; o farmaci che contrastino l’eccesso di ormoni.
Chiedi la tua visita.
Prostata: stile di vita e prevenzione
In Italia il tumore alla prostata è la patologia oncologica più frequente tra i soggetti di sesso maschilee rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età.