Diabetologo:
uno specialista sempre più essenziale
Spesso sottovalutato, il diabete è una malattia sempre più diffusa e pericolosa.
Secondo gli ultimi dati, in Italia sono circa 4 milioni le persone affette dal disturbo. Ogni anno, nel nostro Paese il diabete è causa o concausa di morte per 80mila persone. Dal 2000 a oggi i casi sono raddoppiati.
La buona notizia è che il controllo della glicemia e la prevenzione aiutano a diminuire le complicanze della malattia. Ecco perché è necessario visitare un diabetologo esperto per il proprio trattamento.
La gestione del diabete richiede inoltre un approccio integrato che va oltre il semplice controllo della glicemia: nel nostro centro polispecialistico, offriamo una vasta gamma di servizi per aiutare i nostri pazienti a gestire ogni aspetto del diabete.
Questi includono:
- la consulenza nutrizionale personalizzata,
- i programmi di gestione del peso,
- la prevenzione e il trattamento delle complicanze diabetiche come la neuropatia e la retinopatia.
Il costo della visita diabetologica è di 100€.
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COME CAPIRE SE SI HA IL DIABETE?
Il diabete può manifestarsi, almeno nelle fasi iniziali, senza sintomi evidenti, anche per diverso tempo.
Quando la malattia comincia a manifestarsi, invece, i sintomi più comuni sono:
- Stanchezza
- Abbondanza della quantità di urina e minzione frequente (poliuria)
- Aumento della sensazione di sete (polidipsia)
- Perdita di peso
- Dolori nell’area degli addominali
L’analisi dei sintomi non basta in ogni caso a determinare la presenza della malattia.
Sarà necessario infatti fare le analisi del sangue per misurare i livelli di glicemia.
Un alto livello di glucosio nel sangue, definito come iperglicemia, indica un problema nella quantità o nelle funzioni dell’insulina.
L’insulina è l’ormone prodotto dal pancreas che consente al nostro organismo di utilizzare il glucosio come fonte di energia.
Per il trattamento della malattia sarà necessario effettuare una visita diabetologica.

COME CURARE IL DIABETE?
È importante affidarsi a un diabetologo esperto per scongiurare le complicazioni più gravi del diabete:
- Malattie cardiache e vascolari: ictus, disturbi alle coronarie, riduzione della circolazione del sangue (arteriopatia) negli arti inferiori
- Nefropatia, problemi dei reni
- Neuropatia, alterazioni dei nervi
- Retinopatia, danni ai vasi sanguigni degli occhi
La visita diabetologica si svolge dopo l’accertamento dell’iperglicemia e consiste in diverse fasi.
La prima è l’esame clinico completo del paziente. Il medico misura altezza, peso, circonferenza e pressione sanguigna.
Altri esami prevedono l’analisi di organi come l’apparato cardiocircolatorio (in particolare negli arti inferiori) e quello respiratorio, il collo e gli organi dell’addome.
Viene poi effettuato un esame per la sensibilità al tatto oltre che della temperatura.
Successivamente, il diabetologo spiega al paziente tempi e modalità delle misurazioni della glicemia e della pressione che dovrà effettuare in autonomia, usando strisce reattive e lancette pungidito.
La visita diabetologica si conclude con una serie di consigli sulla dieta da seguire e l’attività fisica.
Vengono inoltre fissate ulteriori analisi per anticipare l’insorgere di complicazioni.
DOMANDE FREQUENTI
Come abbiamo accennato, il diabete è dovuto alla iperglicemia, legata a problemi con i livelli di insulina.
Ma esistono diversi tipi di diabete:
- Diabete di tipo 1: insorge durante l’infanzia o l’adolescenza e riguarda il 10% dei casi. In questo caso, il pancreas non produce insulina ed è quindi essenziale che venga iniettata nell’organismo ogni giorno, per tutta la vita.
- Diabete di tipo 2: insorge dopo i 30/40 anni e rappresenta il 90% dei casi. In questo caso, il pancreas produce l’insulina, ma le cellule non possono utilizzarla. Può manifestarsi per familiarità (chi ha parenti diretti diabetici avrà maggiore possibilità di contrarre la malattia a sua volta), per sedentarietà, sovrappeso e altri fattori.
Come accennato, il diabete di tipo 1 si manifesta in giovane età. Ma come riconoscerlo?
I sintomi sono generalmente gli stessi di quelli descritti per il diabete in generale, quindi:
- Aumento delle urine (poliuria)
- Aumento della sensazione di sete, anche a fronte di assunzione di liquidi
- Aumento della sensazione di fame, ma che porta a dimagrimento corporeo
- Dolori addominali
Possono poi manifestarsi disturbi anche più gravi, come per esempio stati confusionali e alterazioni delle normali funzioni mentali, fino al coma chetoacidosico.
A seconda della gravità dei sintomi, è bene rivolgersi al pediatra, al diabetologo o, nei casi di coma, al Pronto Soccorso.
L’ultima tipologia di diabete è quello cosiddetto gestazionale, dal momento che si verifica durante la gravidanza.
Anche in questo caso, il glucosio nel sangue risulta alterato e riguarda circa il 6-7% di tutte le donne in gravidanza.
Sono diverse le conseguenze possibili:
- Complicanze durante il parto
- Malformazioni del feto
- Morte del feto
- Maggiore probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 in futuro (in genere dopo 5-10 anni dal parto)
I sintomi più comuni del diabete gestazionale sono simili a quelli visti finora per le altre tipologie di diabete (sete, eccesso di urine, perdita di peso) e può essere accompagnato anche da disturbi alla vista e infezioni (come per esempio la cistite).
Per la tua visita diabetologica, non affidarti a mani poco esperte.
Vieni a conoscere il nostro specialista:
Dott.ssa Carmen Annunziata
Medico Chirurgo – Specialista In Endocrinologia – Diabetologia