Denti sensibili al freddo: cause, sintomi e trattamenti efficaci
Denti sensibili al freddo? Scopriamo perché succede e quali sono i trattamenti odontoiatrici per rimediare al problema.
Denti sensibili al freddo? Sensazione di dente ghiacciato? Si tratta di un problema molto comune, specialmente in estate quando si tende a consumare più alimenti e bevande fredde. L’esperienza è sgradevole e in alcuni casi può permanere per diverse ore, causando gravi disagi.
Scopriamo di più sulla sensibilità dei denti al freddo, da cosa è causata e come possiamo trattarla.
Sensibilità dei denti al freddo: quali sono le cause?
Sono diverse le ragioni per cui i tuoi denti possono diventare troppo sensibili al freddo. Scopriamone alcune:
- Erosione dello smalto dentale. Lo smalto è uno strato protettivo dei denti: quando viene rimosso, per svariate ragioni, i denti diventano più sensibili alle basse temperature.
- A sua volta, l’erosione dello smalto può essere causato dalle cattive abitudini durante l’igiene orale (per esempio spazzolare i denti con foga eccessiva) o nella dieta (pensiamo a bevande e alimenti troppo zuccherati o acidi). Queste abitudini possono quindi portare a una maggiore sensibilità dentale.
- Bruxismo, quando cioè si digrignano i denti, specialmente di notte.
- Disturbi gengivali, come gengivite o parodontite, e in particolare la recessione gengivale, espongono la cosiddetta “dentina” la parte più delicata del dente. Essa contiene infatti dei tubuli che conducono direttamente ai nervi: una volta esposti, causano quindi dolore e sensibilità dentale.
Tra i fattori di rischio più importanti, ci sono le carie non trattate e le otturazioni difettose: è importante quindi fissare un appuntamento il prima possibile con un dentista, da cui farsi seguire periodicamente per scongiurare questo e altri problemi più gravi.
Sei alla ricerca di un centro odontoiatrico professionale e all’avanguardia? Rivolgiti al centro Polimed: chiama ora per un primo consulto gratuito e senza impegno allo 0818522995.
Sintomi Denti sensibili al Freddo
I sintomi di una forte sensibilità dentale sono abbastanza evidenti.
In presenza di alimenti o bevande molto fredde, si avverte una sensazione di improvviso dolore acuto o una sensazione pungente. In alcuni casi, il fastidio è di brevissima durata, anche di pochi secondi, in altri invece il dolore può persistere e cronicizzarsi.
Quando la sensibilità dentale è prolungata, è importante visitare il prima possibile il dentista e/o l’igienista dentale. Anche perché, come abbiamo visto nel paragrafo sulle cause, i denti sensibili potrebbero nascondere problemi più gravi, come la recessione gengivale, che a sua volta è un sintomo della parodontite, un’infiammazione da non sottovalutare.
I trattamenti consigliati per i denti sensibili al freddo
Se sperimenti spesso una sensazione di freddo ai denti, la nostra clinica odontoiatrica mette a tua disposizione una serie di trattamenti efficaci per ridurre il fastidio e soprattutto per curare il problema alla radice.
Ecco alcune delle pratiche consigliate dai nostri dentisti:
- Pulizia dei denti. Come accennato, la placca può essere uno dei fattori scatenanti della sensibilità dentale. La pulizia dei denti può migliorare l’estetica del tuo sorriso, ma soprattutto ti aiuta a eliminare la placca, se effettuata con regolarità. Hai paura del dolore? Vieni a scoprire il nostro innovativo protocollo GBT®, la pulizia dei denti indolore e non invasiva.
- Otturazioni e chirurgia parodontale. Tra le cause della sensibilità ai denti, abbiamo nominato anche la recessione gengivale. In questo caso, bisogna valutare con attenzione la gravità del problema, con l’aiuto di un odontoiatra esperto, e intervenire con dei trattamenti restaurativi (otturazioni), oppure con una vera e propria operazione di chirurgia parodontale, per curare alla radice ogni possibile patologia.
- Coperture protettive: in alcuni casi può essere utile applicare delle sottili coperture protettive sulle aree più sensibili del dente, per fornire sollievo immediato nei casi più acuti.
Come prevenire il problema
I nostri odontoiatri ti consiglieranno la cura migliore per evitare di incorrere o peggiorare il problema della sensibilità dei denti. Ecco da dove puoi iniziare:
- Corrette abitudini di igiene orale. Come abbiamo visto, spazzolare i denti troppo vigorosamente può rimuovere il fluoro dei denti, un elemento essenziale alla loro protezione. Ecco perché è importante imprimere la giusta forza durante lo spazzolamento (chiedi ai nostri dentisti quando vieni a trovarci!) e utilizzare dentifrici poco abrasivi.
- Allo stesso modo è importante impiegare il filo interdentale almeno una volta al giorno, per rimuovere la placca.
- Ridurre al minimo bevande e alimenti troppo acidi o zuccherini.
- Utilizzare una protezione dentale contro il bruxismo.
Fissa ora un appuntamento
Gli specialisti di Polimed partono sempre da una valutazione precisa della tua situazione, prima di effettuare qualunque tipo di intervento. Solo a questo punto sarà possibile intavolare il discorso sui costi degli eventuali trattamenti necessari.
Questo perché, come abbiamo visto oggi, una semplice sensibilità dentale può nascondere problemi ben più gravi. Oltre a occuparci del fastidio che provi, quindi, ti offriremo la possibilità di recuperare pienamente la salute e la bellezza del tuo sorriso, con una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
Per prenotare una prima visita gratuita con il nostro reparto odontoiatrico, chiama lo 0818522995, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20:30 e il sabato dalle 8 alle 15 oppure compila il form
È vero che la pulizia dei denti fa male?
La pulizia dei denti, quando fatta con professionalità, non provoca alcun dolore, né danni al tuo sorriso. Scopri di più su questo trattamento.
È vero che la pulizia dei denti fa male? Risposta breve: no.
Le moderne tecnologie assicurano un trattamento indolore e soprattutto che non danneggia i denti.
La risposta lunga, però, è sempre un po’ più complessa. Per assicurarti risultati brillanti e operazioni non invasive, devi sempre tenere a mente due fattori fondamentali. Il primo, la preparazione del personale medico che esegue l’igiene orale. Il secondo, la presenza di tecnologie all’avanguardia nel centro odontoiatrico a cui ti rivolgi.
Approfondiamo quindi tutte le informazioni necessarie per una pulizia dei denti dai risultati assicurati e un protocollo indolore e sicuro, brevettato in Svizzera.
Ablazione del Tartaro non Fa Male
L’igiene orale professionale è un trattamento svolto da un dentista o da un igienista dentale. Durante la procedura vengono impiegati diversi strumenti, come scaler elettrici e ultrasuoni.
L’obiettivo della pulizia dei denti può cambiare a seconda dei casi.
Può essere utile per rimuovere placca e tartaro accumulati sui denti, prevenire malattie gengivali e del parodonto (gengivite e parodontite), migliorare l’aspetto estetico del sorriso.
La pulizia dei denti fa male?
Ma arriviamo al punto centrale di questo articolo: la procedura dell’igiene orale professionale fa male?
Questa domanda può essere a sua volta scomposta in altre due:
- Il trattamento è doloroso?
- Il trattamento danneggia i denti?
In entrambi i casi, la risposta è no; solo però se ci rivolgiamo a medici professionisti esperti in questo tipo di trattamenti.
Partiamo dal dolore che si potrebbe avvertire.
L’igiene orale professionale è dolorosa?
Le procedure impiegate dal centro medico Polimed sono indolori. Le sostanze e le apparecchiature impiegate per la pulizia dei denti sono sicure per l’uomo. Possono esserci delle controindicazioni in alcuni casi specifici, come vedremo, ma il personale medico ti aiuterà a comprendere qual è lo stato della tua salute orale e generale, per un percorso personalizzato.
Possono verificarsi degli effetti collaterali di lieve entità. Ad esempio, potrebbe sopraggiungere una leggera sensibilità dei denti, ma l’effetto è temporaneo e sparisce da solo entro pochi giorni. Questo accade perché il tartaro provoca un’infiammazione delle gengive e crea una sorta di “patina” intorno al dente, che lo isola, rendendolo meno sensibile.
Inoltre il paziente potrebbe avvertire un leggero fastidio ai denti e alle gengive. Anche in questo caso, si tratta di un effetto leggero, che scompare nel giro di pochi giorni, dovuto soprattutto alla placca e al tartaro accumulati nel corso degli anni.
Se è presente un’infezione alle gengive, durante il trattamento è possibile che si manifesti un leggero sanguinamento.
La pulizia dei denti rovina lo smalto dei Denti ?
Per tornare invece alla seconda domanda, si è ormai diffusa la diceria che l’igiene orale professionale rovini lo smalto dei denti.
Non è così. A patto di scegliere una struttura seria, con medici professionali e strumentazione adeguata, il trattamento è perfettamente sicuro. Anzi, è proprio la pulizia periodica a permetterci di avere denti sani, forti e splendenti, oltre a prevenire problemi alle gengive.
Pulizia dei denti: controindicazioni
La procedura è quindi sicura ed efficace per avere un sorriso smagliante, nel tempo. Esistono però delle controindicazioni.
Ecco alcuni casi in cui è meglio evitare sottoporsi alla pulizia dei denti:
- Infiammazioni gravi alle gengive o al parodonto (gengivite e parodontite) richiedono un trattamento specifico e approfondito, prima di potersi sottoporre all’igiene orale professionale.
- Lesioni, ulcere, infezioni come l’herpes potrebbero causare maggior dolore durante il trattamento.
- Grave sensibilità ai denti: in questo caso il dentista presterà attenzione a usare strumenti specifici e potrebbe consigliarti determinate precauzioni prima di effettuare il trattamento.
- Interventi recenti, come le estrazioni o gli impianti potrebbero rendere prudente rimandare la pulizia dei denti.
- Disturbi emorragici.
- Assunzione di farmaci anticoagulanti.
- La gravidanza è compatibile con la pulizia dei denti, ma è necessario prendere alcune precauzioni in più, come la limitata esposizione ai raggi X.
- Alcuni dispositivi per l’igiene dentale impiegano gli ultrasuoni: in questo caso, il trattamento è sconsigliato a chi porta pacemaker o defibrillatori impiantati.
In ogni caso, il tuo dentista di fiducia effettuerà prima un’analisi attenta della tua salute orale, prima di consigliarti il trattamento più adatto alle tue esigenze.
Pulizia dei Denti Indolore
La visita odontoiatrica è spesso associata al dolore, anche quando si richiede una semplice Igiene Dentale professionale. Ma in realtà l’odontoiatria è in continua evoluzione.
Dagli anni ‘60 a oggi, sono stati fatti innumerevoli progressi anche nel campo della tradizionale igiene dentale professionale, che oggi è cambiata sensibilmente, per strumenti utilizzati e materiali impiegati.
L’innovazione arriva in aiuto anche alle bocche più sensibili: oggi esiste un’alternativa indolore e confortevole, garantita dal protocollo svizzero Guided Biofilm Therapy (GBT).
Ce ne parla il dottor Antonio Natalizio, odontoiatra specializzato in estetica dentale:
Vuoi saperne di più? Affidati al centro Polimed: il nostro team multidisciplinare ti aiuterà a prenderti cura della tua salute a 360 gradi.
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Tumore Bocca: Sintomi, Cause e Trattamenti
Tumore Bocca: una malattia grave che colpisce 10mila italiani ogni anno. Prevenzione e diagnosi precoce tra gli strumenti per ridurre il danno.
Tumore Bocca: una patologia spesso sottovalutata, ma che purtroppo diventa sempre più diffusa e causa un maggior numero di decessi.
Come spiega ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, il tumore del cavo orale vede infatti aumentare sia l’incidenza che il tasso di mortalità.
Ogni anno sono 9.900 i nuovi casi registrati, principalmente tra gli uomini (7.300). La mortalità a 5 anni dalla diagnosi supera il 39%.
La buona notizia è che, quando rilevato precocemente e curato, il cancro orale ha un tasso di guarigione che va dal 75 al 100%, grazie a interventi terapeutici poco invasivi.
Scopriamo tutto sul tumore alla bocca, a chi rivolgersi e come prevenire il problema.
Sintomi Tumore Bocca
In genere, il tumore del cavo orale si sviluppa in tre aree principali: sulla lingua, sulla mucosa orale (la parte interna della guancia) e sul pavimento della bocca, ovvero l’area al di sotto della lingua.
Sono diversi i sintomi a cui prestare attenzione se si sospetta un tumore alla bocca:
- Persistente dolore alla gola, o sensazione di avere qualcosa incastrato in gola
- Ulcere, lesioni o dolore persistente in bocca o in gola
- Sanguinamenti insoliti
- Rigonfiamenti sulla pelle del viso o all’interno della bocca
- Caduta dei denti
- Chiazze bianche o rosse in bocca
- Dolore alla mandibola, specie durante la masticazione
- Dolore durante la deglutizione
- Difficoltà nel parlare e cambio del tono di voce
- Improvviso calo del peso corporeo
Ho paura di avere un tumore del cavo orale: cosa posso fare?
Se hai notato la presenza di uno o più dei sintomi descritti, è importante innanzitutto non lasciarsi prendere dal panico. Solo un medico qualificato può infatti diagnosticare l’effettiva presenza di un tumore alla bocca.
Rivolgiti quindi al tuo dentista di fiducia, fissando un appuntamento il prima possibile.
Spiega quindi al medico tutti i sintomi e i fastidi che ti preoccupano. In seguito, il dentista effettuerà due tipi di esami per rilevare l’effettiva presenza di un cancro orale:
- Visita odontoiatrica: il dentista effettua un esame completo della bocca e della coda, ispezionando eventuali lesioni e anomali. Tra i controlli più comuni in questi casi, c’è inoltre l’analisi dei linfonodi del collo.
- Esami diagnostici: il medico può poi prescrivere alcuni approfondimenti, come biopsie, radiografie TC (tomografie computerizzate) e/o una risonanza magnetica. Test che ci aiuteranno a confermare l’effettiva presenza di un tumore del cavo orale e a comprendere a che stadio si trova.
Solo dopo questo tipo di esami sarà possibile prescrivere un trattamento. Generalmente, in questi casi si può intervenire attraverso una combinazione di diverse tipologie di terapie, come approfondiremo, che possono prevedere chemioterapia e interventi chirurgici.
Nel Centro Polispecialistico Polimed, potrai effettuare tutti gli esami necessari e farti seguire da medici specializzati nella patologia tumorale. Per prevenire l’insorgere di un tumore alla bocca, chiama ora per fissare un appuntamento conoscitivo.
Chiama lo 0818522995, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20:30 e il sabato dalle 8 alle 15.
Cause del Tumore alla bocca
Il fumo è la causa principale del tumore al cavo orale. Il 90% delle persone affette sono infatti fumatori abituali. Tra le cause più comuni c’è anche l’alcol: le probabilità di sviluppare la malattia aumentano di circa 15 volte nelle persone che fanno uso di alcol e fumano.
Sono altri i fattori che possono contribuire allo sviluppo del cancro orale, come:
- L’esposizione prolungata ai raggi solari UVB, senza un’adeguata protezione per le labbra
- Le infezioni persistenti da HPV (papillomavirus umano)
- Fattori genetici (familiarità della malattia)
- Una dieta povera di frutta e verdura
Prevenzione del Cancro Orale
Abbiamo visto che fumo e alcol sono tra le principali cause di questa patologia. Ecco perché è importante abbandonare queste abitudini poco salutari per prevenire la malattia.
Tra le altre abitudini importanti ci sono:
- Utilizzare una buona protezione solare per le lunghe esposizioni al sole
- Mantenere una buona igiene orale
- Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura
È estremamente importante poi effettuare almeno una visita odontoiatrica all’anno. Il dentista può infatti individuare in anticipo i segnali del tumore della bocca, come le lesioni precancerose.
La visita è particolarmente importante soprattutto dopo i 60 anni e nelle persone che fumano o assumano regolarmente alcol.
Hai bisogno del parere di un dentista qualificato?
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Parodontite: Principali sintomi e cura
Scopriamo conseguenze e trattamenti di questa malattia insidiosa.
Con la parodontite c’è poco da scherzare. Si tratta infatti di una malattia infiammatoria cronica, che può portare a conseguenze molto serie: dalla perdita dei denti ad altre gravi malattie dell’organismo, soprattutto a carico del cuore.
La patologia è pericolosa anche perché è molto più comune di quanto si pensi: colpisce infatti circa il 60% della popolazione italiana.
Oggi scopriamo tutto su questa malattia, i principali sintomi, le possibili conseguenze e qual è il modo migliore di trattarla.
Cos’è la Parodontite
Approfondiamo meglio innanzitutto che cos’è la parodontite.
Come accennato, è un’infiammazione a carico del parodonto. Che cos’è il parodonto? Dal greco parà (accanto) e odùs (dente), questo tessuto comprende l’osso alveolare, il legamento, la gengiva e il cosiddetto cemento radicolare, che ricopre la radice dei denti.
In sostanza il parodonto supporta il dente, tenendolo a contatto con il tessuto osseo, impedendogli di cadere.
La malattia parodontale colpisce questa “struttura”: dalle gengive all’osso alveolare.
Nel video, la nostra dottoressa Michela Verde, igienista dentale specializzata nel trattamento della parodontite, racconta le cause, i sintomi e i trattamenti di questa malattia:
Sintomi e le possibili conseguenze Parodontite
Sono diversi i sintomi della parodontite a cui prestare attenzione:
- Gengive gonfie
- Gengive arrossate
- Sanguinamento delle gengive mentre si lavano i denti o si passa il filo interdentale
- Ritiro delle gengive, che lascia esposti i denti, creando degli spazi alla base
- Alito cattivo persistente
- Malocclusione, quando cioè i denti non si chiudono come prima
- Sensibilità dentale
Ma quali possono essere le conseguenze della parodontite?
A lungo andare, se la malattia non viene trattata adeguatamente da medici specializzati, può provocare la perdita dei denti.
Non solo. La parodontite può avere una serie di gravi conseguenze anche sulla salute del paziente in generale:
- Malattie cardiache
- Diabete
- Ictus
- Aumento del rischio di parti prematuri nelle donne incinte
Le cause della malattia parodontale
La principale causa della parodontite è la placca batterica. I batteri tendono infatti ad accumularsi sulla superficie dei denti e, senza una corretta igiene orale e una pulizia dei denti professionali, tendono a formare la placca.
La placca, a sua volta, si calcifica in tartaro, estremamente difficile da rimuovere anche con la regolare igiene orale casalinga.
Il tartaro, infine, provoca infiammazioni alle gengive e ai parodonti.
Esistono altre cause scatenanti della malattia parodontale, tra cui:
- Età
- Stress
- Fumo
- Farmaci
- Condizioni sistemiche come il diabete e le malattie cardiovascolari
Parodontite: quali sono le differenze con gengivite e piorrea?
La malattia parodontale comprende sia parodontite che gengivite, ma le due patologie non vanno confuse.
La gengivite è infatti un’infiammazione delle sole gengive, che si presenta generalmente con sintomi molto simili a quelli della parodontite:
- Alitosi
- Sanguinamento durante lo spazzolamento o la masticazione
- Cambiamento del colore o della consistenza delle gengive
- Gonfiore
È una patologia meno grave della parodontite, di cui può essere la causa scatenante.
Non bisogna infine confondere piorrea e parodontite. Anche se i termini a volte sono usati come sinonimi, la piorrea è lo stadio finale della malattia parodontale, quando cioè il parodonto è ormai compromesso.
A questo stadio, la malattia si presenta con la mobilità dei denti, che presto finiranno per cadere, e la riduzione delle gengive alla base, con esposizione delle radici dei denti e comparsa di spazi tra gli stessi.
Esistono dei rimedi naturali per la parodontite?
Su Internet è possibile trovare diversi rimedi naturali per la “cura” della gengivite e della parodontite.
Per esempio vengono proposti olio di cocco o olio essenziale di tea tree da impiegare come collutorio naturale. Anche la curcuma viene generalmente consigliata, per le sue presunte proprietà antinfiammatorie.
In realtà, è bene ricordare che solo un dentista qualificato può innanzitutto diagnosticare correttamente gengivite e parodontite.
I medici qualificati sono inoltre gli unici in grado di intervenire con efficacia per prevenire e curare il problema.
È fondamentale quindi sottoporsi a regolari visite di controllo e opportune sedute di igiene orale professionale, per contrastare la placca, prevenire l’insorgere di gengivite e parodontite e trattare adeguatamente la malattia quando si manifesta.
Cura della parodontite: quando andare dal dentista?
Come spiega il dottor Antonio Natalizio, è importante soprattutto la prevenzione, fissando appuntamenti periodici con l’igienista per la pulizia dei denti professionale:
In particolare, se hai notato uno dei sintomi che abbiamo elencato, prenota un appuntamento dal dentista il prima possibile.
Un odontoiatra professionista è in grado di individuare la parodontite attraverso un esame del cavo orale. Potrà poi determinare la gravità della malattia e studiare un piano di trattamenti per scongiurare le gravi conseguenze della malattia.
Se hai bisogno di cure dentistiche all’avanguardia, affidati al Centro Odontoiatrico Polimed di Afragola (Napoli): contattaci per una prima visita conoscitiva gratuita.
I costi dei trattamenti sono inoltre finanziabili a rate, a tasso zero e senza costi aggiuntivi.
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Faccette dentali estetiche: cosa sono e quando servono?
Faccette dentali estetiche: cosa sono e a cosa servono, come si applicano e quali sono i risultati prima e dopo il trattamento.
Le faccette dentali estetiche sono uno dei trattamenti più richiesti per trasformare il proprio sorriso.
Si tratta di una sorta di petali, generalmente in ceramica o resina composita, che vengono applicati sopra i denti, per migliorarne l’aspetto.
In particolare, vengono utilizzate per coprire delle imperfezioni (per esempio un dente scheggiato), oppure per ridare luminosità a un sorriso spento e ingiallito dal tempo.
Scopriamo di più su questo trattamento di estetica dentale.
Cosa sono le faccette dentali estetiche
Le faccette dentali sono dei sottili strati di porcellana, applicati sulla superficie esterna del dente.
Sono realizzate su misura dal dentista specializzato, in base alle caratteristiche dei denti del paziente.
Possono essere applicate in diversi casi in cui il sorriso non è perfetto, come:
- Denti con forma irregolare, per esempio scheggiati
- Denti troppo piccoli, che vengono quindi coperti dalle labbra
- Spazi vuoti tra un dente e l’altro
- Sbiancamento incompleto: quando per esempio restano delle macchie superficiali anche dopo un trattamento apposito per ridare splendore e luminosità ai denti
In questo video, il nostro dottore Antonio Natalizio, odontoiatra specializzato nella riabilitazione del sorriso con le faccette dentali, racconta cosa sono e quando vengono applicate:
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
I vantaggi delle faccette dentali estetiche sono numerosi:
- Trasformazione del sorriso, che diventa più luminoso e regolare
- Effetto immediato: il sorriso torna a splendere in poche sedute
- Risultati duraturi nel tempo: il materiale impiegato, la porcellana, garantisce un’ottima tenuta nel corso degli anni
- Trattamento non invasivo: l’applicazione delle faccette dentali non è dolorosa e non richiede preparazioni invasive
Esistono degli svantaggi delle faccette dentali?
Di sicuro è necessario, dopo l’applicazione, mantenere una buona igiene orale, ma non si tratta di uno svantaggio: è una buona pratica che andrebbe seguita in ogni caso.
Per quanto riguarda i costi, tale trattamento potrebbe risultare oneroso, in alcuni casi, ma il Centro Odontoiatrico Polimed mette a disposizione dei propri pazienti dei finanziamenti direttamente in sede: senza busta paga, zero interessi e zero costi di istruttoria.
Come coprire un dente nero
Le faccette dentali possono essere una soluzione efficace per coprire un dente nero e migliorare il tuo sorriso. Tuttavia, è importante considerare che questo è un procedimento che richiede una preparazione accurata e l’assistenza di un professionista odontoiatra esperto.
Faccette dentali: prima e dopo
Ma come cambia il sorriso dopo l’applicazione delle faccette dentali?
Nel video, la testimonianza di una nostra paziente entusiasta del risultato:
Come ci racconta lei stessa, la nostra paziente non era soddisfatta del proprio sorriso: il colorito scuro e la forma irregolare non le permettevano di sorridere con serenità.
Dopo il trattamento delle faccette dentali, il suo sorriso è luminoso e regolare: “Sono molto soddisfatta: ora sorrido spontaneamente e in maniera rilassata, non più trattenuta.
I risultati ottenuti con le faccette dentali estetiche possono essere davvero sorprendenti.
Ecco alcuni casi reali di prima e dopo dei nostri pazienti:
Le Faccette Dentali sono dolorose?
Come abbiamo accennato, le faccette estetiche sono un tipo di trattamento dentale non invasivo.
L’applicazione non provoca infatti alcun dolore e non richiede particolari accorgimenti prima del trattamento.
Le uniche controindicazioni che si possono avere riguardano delle abitudini di cui in ogni caso è meglio fare a meno.
È importante per esempio evitare di mangiarsi le unghie dopo l’applicazione e mantenere una sana igiene orale.
I pazienti affetti da bruxismo (il digrignare dei denti, specialmente di notte) possono essere accompagnati nel limitare questo fenomeno, ricorrendo ai consigli dei nostri dentisti specializzati.
L’applicazione, infine, è generalmente breve e non richiede molte sedute, anche se la durata può variare in base alla condizione di partenza del paziente.
Le faccette dentali consentono quindi di recuperare tutta la luminosità del proprio sorriso, senza dolore né controindicazioni.
Dubbi sulla scelta? Rivolgiti a uno specialista
L’applicazione delle faccette dentali estetiche dipende da diversi fattori. È consigliabile seguire un percorso personalizzato, guidato da odontoiatri specializzati in questa particolare branca di estetica dentale.
La scelta del trattamento ideale dipende infatti da:
- Situazione iniziale del paziente
- Regolarità del sorriso
- Colorito dei denti
- Quantità delle imperfezioni da correggere
I dentisti del Centro Odontoiatrico Polimed sono in grado di valutare ogni caso singolarmente, per consigliarti la soluzione migliore per un sorriso luminoso. Sapranno inoltre accompagnarti nel periodo post-trattamento, con indicazioni importanti su come preservare i risultati ottenuti.
Contattaci per Ritrovare il Sorriso Perfetto
Se hai bisogno di cure dentistiche all’avanguardia, affidati al Centro Odontoiatrico Polimed di Afragola . Centro di Eccellenza per le Faccette Dentali a Napoli : contattaci per una prima visita conoscitiva gratuita.
I costi dei trattamenti sono inoltre finanziabili a rate, a tasso zero e senza costi aggiuntivi.
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Turismo Dentale: 5 motivi per non fare un impianto in Croazia
Attratte dai bassi costi, molte persone si affidano al turismo dentale per la cura dei denti: ma quali sono i rischi? Conviene davvero? Scopriamolo insieme.
Prostata: stile di vita e prevenzione
In Italia il tumore alla prostata è la patologia oncologica più frequente tra i soggetti di sesso maschilee rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età.
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I denti del giudizio o terzi molari, compaiono tra i 16 e 25 anni, o molto più tardi di questa fascia di età, o addirittura non comparire mai. Quanti sono i denti del giudizio?
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Quando a doversi sottoporre all’intervento del dentista è una persona disabile, che quindi ha delle limitazioni dovute a deficit fisici, mentali, intellettuali, sensoriali
Come affrontare l’odontofobia (Paura del dentista)
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L’odontofobia ha ispirato studi di psicologia utili al paziente