Scopriamo conseguenze e trattamenti di questa malattia insidiosa.
Con la parodontite c’è poco da scherzare. Si tratta infatti di una malattia infiammatoria cronica, che può portare a conseguenze molto serie: dalla perdita dei denti ad altre gravi malattie dell’organismo, soprattutto a carico del cuore.
La patologia è pericolosa anche perché è molto più comune di quanto si pensi: colpisce infatti circa il 60% della popolazione italiana.
Oggi scopriamo tutto su questa malattia, i principali sintomi, le possibili conseguenze e qual è il modo migliore di trattarla.
Cos’è la Parodontite
Approfondiamo meglio innanzitutto che cos’è la parodontite.
Come accennato, è un’infiammazione a carico del parodonto. Che cos’è il parodonto? Dal greco parà (accanto) e odùs (dente), questo tessuto comprende l’osso alveolare, il legamento, la gengiva e il cosiddetto cemento radicolare, che ricopre la radice dei denti.
In sostanza il parodonto supporta il dente, tenendolo a contatto con il tessuto osseo, impedendogli di cadere.
La malattia parodontale colpisce questa “struttura”: dalle gengive all’osso alveolare.
Nel video, la nostra dottoressa Michela Verde, igienista dentale specializzata nel trattamento della parodontite, racconta le cause, i sintomi e i trattamenti di questa malattia:
Sintomi e le possibili conseguenze Parodontite
Sono diversi i sintomi della parodontite a cui prestare attenzione:
- Gengive gonfie
- Gengive arrossate
- Sanguinamento delle gengive mentre si lavano i denti o si passa il filo interdentale
- Ritiro delle gengive, che lascia esposti i denti, creando degli spazi alla base
- Alito cattivo persistente
- Malocclusione, quando cioè i denti non si chiudono come prima
- Sensibilità dentale
Ma quali possono essere le conseguenze della parodontite?
A lungo andare, se la malattia non viene trattata adeguatamente da medici specializzati, può provocare la perdita dei denti.
Non solo. La parodontite può avere una serie di gravi conseguenze anche sulla salute del paziente in generale:
- Malattie cardiache
- Diabete
- Ictus
- Aumento del rischio di parti prematuri nelle donne incinte
Le cause della malattia parodontale
La principale causa della parodontite è la placca batterica. I batteri tendono infatti ad accumularsi sulla superficie dei denti e, senza una corretta igiene orale e una pulizia dei denti professionali, tendono a formare la placca.
La placca, a sua volta, si calcifica in tartaro, estremamente difficile da rimuovere anche con la regolare igiene orale casalinga.
Il tartaro, infine, provoca infiammazioni alle gengive e ai parodonti.
Esistono altre cause scatenanti della malattia parodontale, tra cui:
- Età
- Stress
- Fumo
- Farmaci
- Condizioni sistemiche come il diabete e le malattie cardiovascolari
Parodontite: quali sono le differenze con gengivite e piorrea?
La malattia parodontale comprende sia parodontite che gengivite, ma le due patologie non vanno confuse.
La gengivite è infatti un’infiammazione delle sole gengive, che si presenta generalmente con sintomi molto simili a quelli della parodontite:
- Alitosi
- Sanguinamento durante lo spazzolamento o la masticazione
- Cambiamento del colore o della consistenza delle gengive
- Gonfiore
È una patologia meno grave della parodontite, di cui può essere la causa scatenante.
Non bisogna infine confondere piorrea e parodontite. Anche se i termini a volte sono usati come sinonimi, la piorrea è lo stadio finale della malattia parodontale, quando cioè il parodonto è ormai compromesso.
A questo stadio, la malattia si presenta con la mobilità dei denti, che presto finiranno per cadere, e la riduzione delle gengive alla base, con esposizione delle radici dei denti e comparsa di spazi tra gli stessi.
Esistono dei rimedi naturali per la parodontite?
Su Internet è possibile trovare diversi rimedi naturali per la “cura” della gengivite e della parodontite.
Per esempio vengono proposti olio di cocco o olio essenziale di tea tree da impiegare come collutorio naturale. Anche la curcuma viene generalmente consigliata, per le sue presunte proprietà antinfiammatorie.
In realtà, è bene ricordare che solo un dentista qualificato può innanzitutto diagnosticare correttamente gengivite e parodontite.
I medici qualificati sono inoltre gli unici in grado di intervenire con efficacia per prevenire e curare il problema.
È fondamentale quindi sottoporsi a regolari visite di controllo e opportune sedute di igiene orale professionale, per contrastare la placca, prevenire l’insorgere di gengivite e parodontite e trattare adeguatamente la malattia quando si manifesta.
Cura della parodontite: quando andare dal dentista?
Come spiega il dottor Antonio Natalizio, è importante soprattutto la prevenzione, fissando appuntamenti periodici con l’igienista per la pulizia dei denti professionale:
In particolare, se hai notato uno dei sintomi che abbiamo elencato, prenota un appuntamento dal dentista il prima possibile.
Un odontoiatra professionista è in grado di individuare la parodontite attraverso un esame del cavo orale. Potrà poi determinare la gravità della malattia e studiare un piano di trattamenti per scongiurare le gravi conseguenze della malattia.
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