Quando a doversi sottoporre all’intervento del dentista è una persona disabile, che quindi ha delle limitazioni dovute a deficit fisici, mentali, intellettuali, sensoriali o emotivi, ci sono alcuni accorgimenti che l’odontoiatra e la sua equipe non devono trascurare.
Le problematiche maggiori che riguardano l’odontoiatria nel paziente disabile sono:
- la persona disabile è un paziente non collaborante, cioè un paziente che a causa delle proprie limitazioni psico-fisiche non collabora durante l’intervento del dentista muovendosi, non aprendo la bocca, o chiudendola durante l’operazione.
- La persona disabile, a causa dei propri deficit spesso motori, alle terapie farmacologiche che deve seguire, o a difetti sistemici a viso e bocca, non riesce a prendersi autonomamente cura dei propri denti e quindi spesso trascura la propria igiene orale contraendo molto più facilmente carie, malattie come la parodontite o problemi alla funzione masticatoria.
Per questi motivi l’odontoiatria nel paziente disabile richiede un approccio medico/paziente completamente diverso da quello dell’odontoiatria tradizionale.
Il dentista deve conoscere nel dettaglio il quadro clinico del paziente disabile per poter programmare il proprio intervento nel modo più sicuro possibile.
L’odontoiatria nel paziente disabile prevede una equipe medica composta da più assistenti, all’odontoiatra si affiancano l’assistente alla poltrona, l’igienista, l’anestesista, che assicurano totale controllo e monitoraggio del paziente.
La presenza dell’anestesista è importante nei casi di pazienti con gravi disabilità, e quindi totalmente non collaborativi, che se devono essere sottoposti ad un trattamento odontoiatrico molto impegnativo necessitano una vera e propria anestesia generale.
E’ possibile adottare anche la sedazione cosciente, che ha lo scopo di offrire al paziente una esperienza chirurgica priva dell’ansia e delle paure che spesso accompagnano tutti i tipi di trattamento chirurgico. Il beneficio principale della sedazione consiste nella sensazione di calma e rilassamento che essa produce, in modo che il paziente quasi non si accorge del passare del tempo.
E’ importante che il dentista fornisca al paziente ed ai suoi accompagnatori le istruzioni dettagliate per mantenere l’igiene orale anche a casa, sensibilizzando il disabile all’ importanza della salute della sua bocca e sviluppando con lui un rapporto di fiducia.
Patologie trattate
- Diagnostica radiologica odontoiatrica endorale mediante sistema di RadioVideografia computerizzata per immagini Rx a basso dosaggio Roentgen ed in tempo reale
- Igiene orale (ablazione tartaro) ed eventuale Fluoro-profilassi con ionoforesi
- Visita odontoiatrica (eventualmente a paziente già in narcosi, se non collaborante)
- Interventi di Odontoiatria Conservatrice e Chirurgia Orale e Gengivale
- Protesi dentaria
- implantologia
Ogni trattamento richiede una prima visita conoscitiva del paziente.
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