Chirurgia maxillo facciale ad Afragola (Napoli): prenota ora

La chirurgia maxillo facciale ha un campo d’azione ampissimo.

 

Le motivazioni che possono portarci a rivolgerci a un chirurgo maxillo facciale sono infatti varie: vanno dalle operazioni di chirurgia dento-alveolare, come ad esempio le estrazioni dei denti, alla rimozione di cisti e tumori situati su bocca, mascelle o mandibole, fino alle operazioni di chirurgia estetica come l’otoplastica, la rinoplastica e la blefaroplastica.

 

Le alterazioni della forma del viso, della posizione della mandibola, possono essere congenite o derivare da traumi e aggravarsi durante lo sviluppo. In molti casi, le alterazioni mascellari o mandibolari possono portare a una cattiva occlusione dentaria curabile, appunto, con un intervento di chirurgia maxillo facciale. 

 

A prescindere dal tipo di problematica da trattare, è sempre bene affidarsi a professionisti esperti del settore, per evitare il verificarsi di possibili complicazioni o un esito non corrispondente alle proprie aspettative. 

 

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Intervento maxillo facciale: in cosa consiste?

Innanzitutto, va detto che un intervento maxillo facciale può essere molto diverso, in base al tipo di problematica che deve essere affrontata. 

Viene eseguito in sale operatorie di cliniche e ospedali, o in studi dentistici dotati delle attrezzature idonee. 

 

Generalmente, le operazioni prevedono una sedazione o un intervento di anestesia che precedono l’intervento vero e proprio. 

 

Tra le operazioni di chirurgia maxillo facciale più comuni, troviamo la chirurgia ortognatica, utile a risolvere problemi di disarmonia facciali.

 

Si tratta di un intervento che ha l’obiettivo di spostare la mandibola in una posizione più funzionale, esteticamente ma anche medicalmente, eliminando eventuali problemi di malocclusione. 

 

In questo caso specifico, il chirurgo maxillofacciale effettua delle incisioni intraorali che gli permettono di collocare le ossa mascellari in una posizione più armoniosa, fissandole con mini-placche o viti in titanio. 

 

Come è facile intuire, la durata di un intervento di chirurgia maxillo facciale è molto variabile. Anche il post operatorio e il periodo di recupero dipendono infatti dalla invasività dell’operazione. 

Chirurgia maxillo facciale: cosa cura?

Come abbiamo visto, la chirurgia maxillo facciale ha un campo di applicazione enorme. 

 

Chi si rivolge a un chirurgo maxillofacciale, infatti, lo fa per trattare diversi disturbi.

 

Tra questi, deformità nasali associate o meno a difficoltà respiratorie, ma anche malocclusioni dentarie su base scheletrica. Parliamo in questo caso di deformità dei mascellari correggibili attraverso la chirurgia ortognatica, che allunga/accorcia la mandibola o la mascella. 

 

Gli interventi alla mascella effettuati dal chirurgo maxillo facciale riguardano anche quelli di ricostruzione della mascella con innesti ossei o tramite sinus lift.

 

Ancora, la chirurgia maxillo facciale serve nei casi di traumatologia facciale, per il trattamento delle fratture delle ossa della faccia o di deformità secondarie, compreso quelle dei tessuti molli. 

 

Altri campi di applicazione possono essere quelli inerenti le patologie della bocca che interessano interventi di tipo chirurgico, come estrazione di denti inclusi nell’osso, o il trattamento di neoplasie benigne e maligne della bocca. 

 

Sono comprese anche le neoplasie benigne e maligne di viso e collo e la ricostruzione facciale dopo eventuali asportazioni di tessuti tumorali. 

 

Infine, l’ultima branca di disturbi trattabili con la chirurgia maxillo facciale riguarda le patologie delle ghiandole salivari maggiori e minori e le asportazioni dei calcoli salivari. 

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Dott. Antonio Santella

– Medico Chirurgo –
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Domande Frequenti

Frattura mandibola: quando è necessario un intervento?

Non sempre è necessario, in caso di frattura alla mandibola, ricorrere a un intervento chirurgico.

 

Fratture di lieve entità, che non hanno comportato disallineamenti, infatti, possono essere trattate semplicemente immobilizzando la mascella inferiore e adoperando un apparecchio ortodontico fisso, fino alla completa guarigione dell’osso.

 

L’intervento chirurgico, invece, risulta necessario in caso di traumi gravi che hanno comportato un disallineamento delle ossa o la perdita di sostanza ossea o cutanea. 

 

Il chirurgo in questo caso interviene non solo per trattare l’estetica, ma anche e soprattutto per ripristinare la funzionalità dell’articolato dentario. 

 

La durata di questo tipo di intervento è molto varia, ma il decorso operatorio è in genere privo di complicazioni. 

 

Di solito, nei primi due mesi dall’operazione si sconsiglia il consumo di alimenti che sollecitino troppo l’osso, come cibi duri o eccessivamente elastici. 

Come correggere l’asimmetria facciale?

L’asimmetria facciale può essere trattata in due modi diversi. Con la medicina estetica se si tratta di una problematica leggera o con la chirurgia, se le irregolarità del volto sono più accentuate. 

 

La chirurgia ortognatica è la soluzione ideale per migliorare l’estetica del viso, ridonandogli armonia. Si tratta di un intervento che può risolvere anche disfunzioni legate alla masticazione, come click mandibolari. 

 

La chirurgia è inoltre l’unica strada percorribile se l’asimmetria è di natura dento-scheletrica. La problematica, inoltre, può riguardare una o entrambe le parti del volto. 

 

L’intervento si svolge per step: si parte dalla visita pre-operatoria che ha come obiettivo la comprensione dell’entità del problema. Segue poi uno screening approfondito del volto per valutare la soluzione migliore e una pre-visualizzazione in 3D del risultato finale. La fase successiva è la preparazione all’intervento, eseguito il quale il paziente viene guidato nella strada di guarigione e di una eventuale ortodonzia post-chirurgica. 

Tumore facciale: quali sono i sintomi?

Ci sono molti tipi di tumore che possono interessare la faccia, nella sua struttura ossea, ma anche tissutale.

 

I sintomi possono essere i più vari. 

 

Nel caso di tumori all’osso mascellare, le manifestazioni più comuni della problematica sono la presenza di dolore, mobilità dei denti e tumefazioni. 

 

In alcuni casi, i tumori possono essere scoperti casualmente attraverso RX di routine o visite di controllo. 

 

La prevenzione e la diagnosi precoce, come per tutte le tipologie tumorali, sono essenziali per un intervento tempestivo nel trattamento della malattia. 

 

Il trattamento varia in base alla tipologia e gravità del tumore, ma richiede sicuramente un approccio multidisciplinare tra chirurgo maxillofacciale, oncologo e radioterapista. 

 

In alcuni casi, il trattamento richiede un intervento demolitivo e ricostruttivo, associato ad altre procedure come chemioterapia e radioterapia. 

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