VISITA ALLERGOLOGICA E PROVE ALLERGICHE:
QUANDO FARLE…

Le allergie non sono da sottovalutare: possono portare a shock anafilattico (anafilassi) e, nei casi più gravi, al decesso. Ecco perché è importante fissare il prima possibile una visita allergologica con specialisti qualificati.

 

Il Centro di Medicina Specialistica Polimed esegue visite allergologiche e prove allergiche nel suo centro di Afragola, in provincia di Napoli, per aiutarti a comprendere a cosa sei allergico e come trattare i sintomi.

 

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VISITA ALLERGOLOGICA: COME SI SVOLGE?

I sintomi dell’allergia possono presentarsi in diversi modi:

  • Sintomi respiratori (rinite o asma bronchiale)
  • Sintomi oculari (prurito, bruciore o arrossamento degli occhi)
  • Sintomi cutanei (prurito, orticaria, dermatite)
  • Sintomi gastrointestinali (gonfiore addominale e difficoltà a deglutire)

 

Quando compaiono questo tipo di problemi, è bene fissare quanto prima una visita con un medico specialista allergologo.

 

Durante l’appuntamento, il dottore ascolterà innanzitutto i sintomi che si sono manifestati nel paziente. Porrà poi delle domande sulla loro frequenza, sui periodi dell’anno o le circostanze in cui si manifestano e così via.

 

Se ancora presenti, il medico procede poi con l’esame obiettivo dei sintomi, per esempio analizzando la parte di pelle interessata o le vie respiratorie.

 

Successivamente possono poi essere somministrate le cosiddette prove allergiche, test specifici per individuare gli allergeni che causano i diversi disturbi.

 

In questo modo, l’allergologo può consigliare il trattamento più adatto, personalizzato in base alla situazione del paziente.

 

La terapia ha diverse fasi:

  • Prevenzione, per esempio nell’evitare il contatto o l’ingerimento degli allergeni
  • Eventuale terapia sintomatica, che alleva i sintomi degli allergeni

 

Per la tua visita allergologica, non affidarti a mani poco esperte. Vieni a conoscere il nostro specialista:

Dott. Gaetano Grieco

Medico Chirurgo – Specialista in Medicina del Lavoro – Allergologia

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centro polimed afragola

Domande Frequenti

Come si svolgono le prove allergiche?

Generalmente le prove allergiche più diffuse si eseguono con il cosiddetto prick test.

 

Si tratta di un test indolore e poco costoso, utile per individuare l’origine delle proprie allergie, che possono essere:

  • Pollini di diversa natura
  • Muffe
  • Peli di animali
  • Acari della polvere
  • E così via

 

Il prick test si svolge in due fasi.

 

Innanzitutto si applica alla pelle una goccia dei diversi allergeni oggetto di test.

 

Si punge poi l’area con un piccolo ago.

 

Dopo qualche minuto, la zona potrà essere interessata da rossore e un leggero rigonfiamento (simile a una puntura di zanzara): in tal caso, vuol dire che il soggetto è allergico a quella determinata sostanza.

 

Esistono poi prove allergiche specifiche per determinate sostanze – pensiamo all’allergia al nichel – in cui si utilizzano test diversi, come il patch test.

Prick Test: controindicazioni

Il prick test è sicuro e generalmente non provoca problemi.

 

Nella grande maggioranza dei casi, l’area arrossata torna normale nel giro di un’ora.

 

È importante però affidarsi ad allergologi specialisti: in caso di shock anafilattico precedente, infatti, è consigliabile eseguire il test solo in una struttura adeguata.

 

Questo perché, in rare occasioni, possono presentarsi reazioni avverse gravi come malessere, difficoltà a respirare, nausea, vomito e così via.

Quando fare le prove allergiche?

Generalmente si pensa che sia sconsigliabile eseguire le prove allergiche in primavera.

 

Questo perché si ritiene questa stagione come quella “dei pollini”.

 

Si tratta di un falso mito.

 

Esistono infatti pollini in tutte le stagioni, persino d’inverno.

 

D’altronde, i pollini non sono gli unici allergeni, come abbiamo visto (muffe, acari della polvere, peli di animali sono alcuni dei più comuni).

 

Ecco perché è importante eseguire il test subito, appena si ha il sospetto di essere allergici ad alcune sostanze, in qualunque periodo dell’anno.

 

L’unica raccomandazione, di cui ti informerà l’allergologo, è di evitare i test nel pieno di una crisi o durante l’assunzione di antistaminici o cortisonici (devono passare alcuni giorni dalla sospensione dei farmaci prima di eseguire le prove allergiche).

A che età fare i test allergologici?

Quando si sospettano allergie, è possibile effettuare i test anche sui bambini. Anche in questo caso bisogna rivolgersi a un allergologo specialista, in grado di valutare caso per caso la situazione.

 

In caso di rifiuto del prick test da parte del bambino, il medico potrà consigliare un prelievo di sangue per l’analisi delle IgE (immunoglobuline E) specifiche per gli allergeni.

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